Il clamore di questo mese - un professore che ha silenziosamente lasciato che ChatGPT elaborasse le slide delle sue lezioni - fa sembrare che sia la prima volta che un insegnante esternalizza un compito. Spoiler: non è nemmeno lontanamente paragonabile.

Da sempre gli studenti laureati scrivono domande per quiz, rifiniscono serie di problemi e correggono montagne di libri blu.

Gli editori di libri di testo propongono slide già pronte, così raffinate che praticamente hanno il loro puntatore laser. E i valutatori? Sono loro il motivo per cui i risultati di metà semestre vengono pubblicati prima del Giorno del Ringraziamento invece che a marzo.

Sapevamo tutti che l'aiuto c'era, facevamo finta che non contasse perché gli aiutanti avevano un tesserino universitario. Ora, scambiate un essere umano con un modello linguistico, e all'improvviso spuntano i forconi. Stessa delegazione, indirizzo diverso.

La differenza non è la moralità, ma la visibilità. Un assistente guida le letture, il logo di un editore è in un angolo di una diapositiva, ma un modello generativo si insinua inosservato finché uno studente non nota un'informazione dell'IA.

Quando l'aiutante invisibile viene smascherato, gli studenti si sentono ingannati, non perché esista l'outsourcing, ma perché nessuno lo ha detto in anticipo.

Il vero problema non è "Stai barando?", ma "Otterrò comunque ciò per cui ho pagato?". Se un professore trasforma i risultati grezzi dell'intelligenza artificiale in una lezione brillante e ponderata, il valore rimane intatto.

Quindi forse la morale non è quella di bandire il bot, ma di abbandonare la fantasia del docente geniale solitario. Il mondo accademico è sempre stato collaborativo; i collaboratori indossavano solo targhette identificative visibili. ChatGPT è il nuovo aiutante in servizio, senza l'abitudine al caffè. Un rapido cenno nel programma – "L'IA ha assistito nella stesura di questi materiali, revisioni finali a cura del sottoscritto" – trasformerebbe lo scandalo di oggi nella scrollata di spalle di domani.

Expert Voices

Frozen Light Team
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University Sued After Student Discovers Professor Using AI

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