Le aziende di intelligenza artificiale non si limitano più a lottare per la quota di mercato. Ora investono milioni nella politica statunitense per plasmare le regole del gioco. Super PAC come Leading the Future hanno già stanziato 100 milioni di dollari per le elezioni di medio termine, sostenuti da pesi massimi come OpenAI, Meta e Andreessen Horowitz. Anche giganti della tecnologia come Microsoft, Google e Nvidia hanno intensificato l'attività di lobbying quest'anno, spendendo milioni di dollari in più per garantire che la prossima tornata di leggi sull'intelligenza artificiale vada a loro favore.

Cosa è stato detto a riguardo?

The Guardian, Washington Post, The Verge e Built In hanno tutti evidenziato la stessa realtà: le aziende di intelligenza artificiale non se ne stanno più sedute ad aspettare le regole.

Insieme, riferiscono che i principali attori (Meta, Google, Microsoft, Nvidia e OpenAI) stanno investendo milioni in attività di lobbying e Super PAC come Leading the Future per sostenere i candidati che plasmeranno il futuro dell'intelligenza artificiale a loro favore.

Il messaggio condiviso da tutti i media è questo: l'intelligenza artificiale è passata dal dare suggerimenti politici al giocare a fare politica su larga scala.

Cosa significa (in parole umane)

L'intelligenza artificiale è andata oltre i laboratori e i lanci. È una questione di potere.

Quando le stesse aziende che sviluppano i modelli finanziano anche chi ne scrive le regole, il gioco cambia. Quello che sembra un "supporto all'innovazione" in realtà significa garantire che la regolamentazione si adatti alla loro tabella di marcia, non a quella del pubblico.

Per le persone comuni, ciò significa che il dibattito su come l'intelligenza artificiale viene utilizzata sul lavoro, nelle scuole, in ambito sanitario o persino nelle elezioni potrebbe essere influenzato meno da ciò che è giusto e più da ciò che mantiene al vertice i grandi fornitori di intelligenza artificiale.

Collegare i puntini

Il quadro si delinea quando si analizzano le diverse testate giornalistiche e piattaforme. I resoconti si susseguono e il dibattito si riversa dalle redazioni ai feed dei social e ai video esplicativi di YouTube.

Il Guardian riporta che il settore si sta muovendo rapidamente per aumentare la propria influenza a Washington, con i grandi player tecnologici che finanziano i Super PAC:
L’industria dell’intelligenza artificiale investe milioni in politica per dare forma alla regolamentazione

Il Washington Post si concentra sul forte aumento della spesa da parte di OpenAI, Microsoft e altri per influenzare le prossime elezioni statunitensi:
Le aziende di intelligenza artificiale intensificano le attività di lobbying nella battaglia sulla regolamentazione

The Verge sottolinea la creazione di Leading the Future, un'iniziativa pensata per promuovere i candidati che sostengono politiche di intelligenza artificiale favorevoli all'industria:
La Silicon Valley lancia un Super PAC pro-IA

TechCrunch racconta come le aziende e gli investitori di intelligenza artificiale stanno finanziando comitati di azione politica per influenzare le elezioni di medio termine statunitensi del 2025, passando dal lobbying al finanziamento diretto delle campagne elettorali per dare forma alla regolamentazione dell'intelligenza artificiale:
La Silicon Valley sta investendo milioni in PAC pro-IA per influenzare le elezioni di medio termine

Reuters descrive in dettaglio la creazione da parte di Meta di un PAC a livello statale per supportare i candidati pro-IA, segnalando un passaggio diretto alla politica elettorale per garantire una regolamentazione favorevole:
Meta lancerà il California Super PAC a sostegno dei candidati pro-IA

Fox Business descrive nei dettagli il lancio da parte di Meta di un Super PAC incentrato sulla California, denominato "Mobilizing Economic Transformation Across California", per sostenere i candidati favorevoli a una regolamentazione più leggera dell'intelligenza artificiale e a politiche che supportino l'innovazione tecnologica:
Meta lancia il California Super PAC per supportare i candidati pro-IA in mezzo a preoccupazioni normative

DropSiteNews su X condivide un post in stile titolo che ha dato ampio risalto alla notizia sui social:
“I miliardari della Silicon Valley lanciano un super PAC da 100 milioni di dollari…”

Il San Francisco Chronicle su YouTube spiega in dettaglio come viene finanziato Leading the Future e perché è importante per le elezioni di medio termine del 2026:
I leader della Silicon Valley hanno lanciato un comitato d'azione politica pro-IA in vista delle elezioni di medio termine del prossimo anno.

In conclusione:

Costituita: agosto 2025, Washington, DC
Soldi raccolti: oltre 100 milioni di dollari al lancio
A sostenerlo: Andreessen Horowitz ( a16z ), Greg e Anna Brockman, Joe Lonsdale, Ron Conway, Perplexity AI, altri
Cos'è: Leading the Future Super PAC, creato per dare forma alla regolamentazione e alle elezioni dell'IA negli Stati Uniti.
Account X: https://x.com/LeadingFutureAI
Dettagli di contatto: info@leadingthefuture.com

Prospettiva del team di Frozen Light

Diciamolo pure: l'intelligenza artificiale è ufficialmente entrata in politica.

Quando Meta, OpenAI, Microsoft e soci investono milioni nei PAC, non stanno solo comprando influenza. Stanno facendo in modo che la storia dell'intelligenza artificiale venga raccontata a modo loro - innovazione brillante, posti di lavoro, progresso - invece che con rischi, pregiudizi e controllo.

Ed ecco il punto: non si tratta tanto di te e me. Si tratta di fare in modo che le leggi che potrebbero rallentarli non vengano mai scritte.

Abbiamo già visto questo film: le grandi aziende tecnologiche aspettano che la posta in gioco sia alta, poi inondano Washington di denaro. La differenza ora? L'intelligenza artificiale sta plasmando la realtà più velocemente di quanto le autorità di regolamentazione riescano a definirla.

Quindi, quando sentite dire "L'intelligenza artificiale è qui per aiutarvi", ricordate: non sappiamo se questi PAC stanno raccogliendo fondi per aiutarvi. Potrebbero semplicemente farlo per proteggere se stessi. Questa è la linea che non possiamo perdere di vista.

Allo stesso tempo, l'intelligenza artificiale è davvero qualcosa di nuovo. Sta plasmando il mondo in modi per i quali i nostri sistemi normativi, di governance e di istruzione non sono ancora pronti. Le aziende che stanno costruendo ai margini di questa rivoluzione dovrebbero probabilmente avere un posto al tavolo. Ci chiediamo solo se questo posto debba essere acquistato con così tanti soldi.

Gli Stati Uniti stanno guidando questa rivoluzione: il primo Paese a intravedere l'opportunità e ad abbracciarla a testa alta. È logico che sia qui che iniziano le battaglie politiche. Ma non possiamo dimenticare che forze di bilanciamento, come l' AI Act dell'UE , stanno già plasmando le regole globali.

Non si tratta solo di un ulteriore aggiornamento di modello o di una svolta nell'intelligenza artificiale. Si tratta di stabilire chi stabilisce le regole che daranno forma a tutte le innovazioni future.

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