Veo, il modello video AI di Google, debutta sugli smartphone, in particolare sui nuovi Honor 400 e 400 Pro.
Ciò significa che gli utenti possono ora trasformare le foto in videoclip di cinque secondi generati dall'intelligenza artificiale direttamente dall'app Galleria del telefono. La funzione sarà disponibile dal 22 maggio, con una prova gratuita e un limite giornaliero di 10 video. Dopo due mesi? Si prevede che diventerà un servizio a pagamento, gestito da Google.
Cosa dice l'azienda
Honor lo sta pubblicizzando come "narrativa visiva magica". Google si sta concentrando su casi d'uso creativi, trasformando i ricordi in movimento con l'aiuto dell'intelligenza artificiale Gemini che opera dietro le quinte.
Non ci sono ancora prompt di testo: è un sistema con ingresso immagine e uscita video.
Cosa significa (in parole umane)
Presto potrai caricare una foto del tuo cane, della tua gita in spiaggia o di tua nonna, e guardarla muoversi. Non sempre in modo realistico. Non sempre in modo logico. Ma sicuramente in modo impressionante.
È una dimostrazione. Una dimostrazione. E un test.
Non si tratta (ancora) di utilità. Si tratta di mostrare al mondo cosa può fare l'intelligenza artificiale e di mettere la tecnologia di Google nelle vostre tasche, raccogliendo silenziosamente dati sui casi limite lungo il percorso.
🔚 Conclusione
Disponibile: lancio il 22 maggio su Honor 400 e 400 Pro
Gratuito? Sì, per due mesi (10 clip al giorno)
E poi? Modello di abbonamento previsto - dettagli da definire
Per saperne di più: http://www.theverge.com/news/664812/google-honor-ai-image-to-video-gemini
Prospettiva del team di Frozen Light
Il mese scorso, Google ha annunciato in sordina un grande progresso con il suo modello di ricerca, Veo 2. Questo mese? Lo stesso modello trasforma improvvisamente le tue foto in brevi video, in diretta, sugli smartphone.
Quindi poniamoci la vera domanda: come si addestra un modello di ricerca senza chiamarlo programma di formazione? Facile: distribuirlo al pubblico, avvolgerlo in un trucco magico e chiamarlo creatività.
Non ci dispiace affatto. Diciamo solo: non si tratta di creare clip accattivanti. Si tratta di dati. Dati freschi, in tempo reale, provenienti dal mondo reale.
E indovinate un po'? Questa volta non ci limitiamo a offrirlo volontariamente. Paghiamo per donarlo.
Lo useremo personalmente sui nostri telefoni? No. Ma non siamo l'utente medio, e questo lancio non riguarda noi.
Questa è un'implementazione intelligente racchiusa in un'interfaccia utente intuitiva. Non è sorveglianza. È partecipazione. Con un modello di abbonamento.
Non possiamo dire che non ci è stato chiesto. Non possiamo dire che non eravamo d'accordo. Possiamo dire: "Vorremmo che lo pubblicizzassero così".
Occhiolino occhiolino.